La crisi non la paghino i giovani.

La crisi non la paghino i giovani.

di Federico Bottelli*

Scriviamo questa lettera al governo, che sta già facendo tanto, per chiedere di non abbandonare noi giovani.

In Italia ci sono 200mila tirocinanti extracurricolari, che spesso svolgono lavoro dipendente mascherato da formazione: sottopagati, sottotutelati, senza ferie, malattia o contributi.

Oggi per loro non c’è cassa integrazione, non c’è sostegno: insieme a tante federazioni GD d’Italia chiediamo di inserirli nel reddito di emergenza del decreto di Aprile, riconoscendo così la dignità del loro lavoro.

È un bisogno sociale ed economico, ma è anche una necessità sanitaria, per impedire che chi non può più pagarsi un affitto torni a casa con il rischio di portare il virus in famiglia.

LEGGI QUI la lettera che abbiamo scritto: https://www.giovanidemocraticimilano.com/…/appello-governo-…
Girala a chi fa uno stage, a chi lo ha fatto o a chiunque voglia aiutarci in questa sfida!

*Consigliere del Municipio 7, Milano

Coronavirus: welfare mafioso, usura e nuove infiltrazioni

La Stampa intervista il Viceministro dell’Interno Matteo Mauri, nostro iscritto.

Matteo Mauri, viceministro dell’Interno, vi aspettavate la corsa agli aiuti alimentari?
«Nessuna sorpresa, purtroppo. Il quadro della povertà l’avevamo chiaro. E infatti il governo è intervenuto con quei 400 milioni aggiuntivi ai fondi dei Comuni, immediatamente spendibili e destinati all’aiuto alimentare. Tra qualche settimana ci sarà un nuovo stanziamento, anche superiore».

Il problema è esploso.
«In questo momento di emergenza sanitaria, con le attività ferme e tanta gente che non guadagna più, bisogna andare incontro ai bisogni primari: il cibo, le medicine. Il prossimo passo sarà la difesa del lavoro e delle imprese, iniettando liquidità nelle aziende».

In questi giorni, che cosa teme in particolare un viceministro dell’Interno?
«Dobbiamo scongiurare tre effetti negativi dell’emergenza sanitaria: che qualcuno possa soffrire la fame, poi la crisi economica e sociale, infine che la criminalità organizzata ne approfitti».

Si moltiplicano gli allarmi sulle manovre mafiose.
«Ci stiamo lavorando, al Sud come al Nord. Le mafie tradizionalmente fanno usura, ma hanno affinato i meccanismi di infiltrazione nell’economia legale. Occorre mettere in sicurezza le aziende sotto il profilo della liquidità, e al più presto».

Vi risulta in funzione un «welfare» mafioso?
«Sicuramente. Dove un tempo c’era lavoro nero e ora non c’è più, il mafioso dà soldi in giro, quotidianamente, per legare le persone a sé. Ma lo Stato farà di tutto per impedirlo».

Al Sud si sono verificati anche alcuni episodi di ribellione. Spontanei o teleguidati?
«Il disagio è reale. Ma c’è stata sicuramente una regia. D’altra parte, ricordate il movimento dei forconi? Era tutto tranne che spontaneo. Sui social ci sono gruppi organizzati che lavorano per creare il caos e poi approfittarne».

A proposito di caos, quali hacker possono avere interesse a mettere in ginocchio lo Spallanzani o l’Inps?
«È in atto un tentativo di aggressione per seminare discredito sulle nostre istituzioni. È così anche per le campagne di disinformazione. Quanto agli attacchi hacker, parte sono mossi da agenzie statali straniere, ma c’è un po’ di tutto. In ogni caso sono da rafforzare i sistemi nazionali che gestiscono i dati. È una questione di sicurezza nazionale».

E la circolare della discordia sulle passeggiate?
«La questione è stata un po’ troppo enfatizzata. Era ad uso interno affinché fosse più omogenea l’attività delle forze di polizia. Restano i divieti. Se però un anziano esce per fare la spesa, e si appoggia alla badante perché è malfermo sulle gambe, è lecito. Se un genitore è solo in casa con i figli perché il coniuge deve lavorare, non può lasciare solo un figlio di 4 anni. Rischierebbe una denuncia per abbandono di minore. In ogni caso, è bene che si prendano duemila cautele. Non è “tana libera tutti”».

Emergenza di serie B?

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di Liliana Malacrida

La preoccupazione e il disagio che  si sono creati per l’emergenza del COVID-19 hanno relegato in secondo piano  un’altra emergenza, non meno importante, non fosse altro perché si tratta di esseri umani bisognosi di soccorso.  Da diversi giorni ormai una moltitudine di profughi provenienti dalla Siria si avvicinano al confine della Grecia. Seguono due  rotte una marittima sull’ Egeo e una terrestre. Premono sul confine dove continuano a registrarsi scontri tra polizia greca e migranti da un lato e tra polizia greca e turca dall’altro.

La  polizia greca tenta di sbarrare la strada ai migranti con metodi anche duri , con l’uso di lacrimogeni , addirittura si parla di una vittima colpita dalla polizia armata. Siamo davanti a un gioco delle parti  che vede, oltre ai migranti in fuga , una sfida tra i governi di Grecia e Turchia. La polizia turca al momento riceve migranti rimandati indietro dalla polizia greca. Un altro aspetto inquietante è che entrambe le  parti non vogliono giornalisti intorno. Ma le notizie arrivano e con esse anche le immagini di disperazione e di morte. E’ certo che un bambino sia annegato durante le operazioni di sbarco, mentre Erdogan accusa la  polizia greca di avere ucciso un uomo, anche se la Grecia nega categoricamente. Tra lo scambio di accuse si fa largo anche la voce delle molte organizzazioni umanitarie che denunciano la gravità della situazione e si stanno mobilitando per organizzare l’accoglienza.

A Lesbo sono 500 i migranti anche  minori non accompagnati tenuti rinchiusi nei centri di accoglienza. Alcuni campi sono talmente sovraffollati che non hanno né posto per dormire né cibo. Le organizzazioni umanitarie fanno pressione ai governi per liberare i migranti intrappolati al confine tra Turchia e Siria, si parla di oltre un milione di persone. E’ evidente che  Erdogan usa i migranti come strumento di ricatto . Qualche analista sostiene che siamo arrivati a una situazione che ricorda le ambizioni dell’impero ottomano, fatto evidente anche rispetto alla posizione turca nella crisi libica.

L’Unione Europea tramite la Commissione Europea ha stanziato 170 milioni di Euro per aiutare la Siria e dichiara di non poter accettare il ricatto di Erdogan. In aggiunta ha stanziato un pacchetto di aiuti di 700 milioni di euro di cui 350 disponibili subito per la  gestione della frontiera. Ursula Von Der Leyen ha ringraziato la Grecia per il suo impegno nel difendere i confini d’Europa. Ma che merito c’è nel respingere uomini donne e bambini in fuga dalla guerra. Questo è il quesito che si pone l’esponente del PD Matteo Orfini con un Tweet riferito alle parole del Presidente della Commissione Europea. Come può l’Europa considerare i migranti alla stregua di nemici? L’Unione Europea deve ritrovare una risposta che possa recuperare e riconoscere i valori dei diritti umani e con essi la  sua dignità perduta. 

Bella e chiara vittoria

Prendo a prestito le parole di Luigi Gatti (segretario del nostro Circolo) per il titolo.
Semplici e dicono tutto. Il grande lavoro di Bonaccini e Callipo seppur con esiti diversi ci regala comunque il PD primo partito in entrambe le regioni. Un grande grazie alle sardine, siamo d’accordo col Segretario Zingaretti nel riconoscere loro un grande merito: aver contrastato coi fatti la lugubre narrazione che andava per la maggiore. Immaginare il meglio è l’unica possibilità per realizzarlo.

 

Bella prova di comunità attiva…

Oggi, stamattina, al Teatro Milano (Don Orioni di Via Fezzan) un bell’esercizio di partecipazione e di comunità attiva e… viva! Tanti i cittadini, gli amici e i compagni, tanti amministratori, diversi onorevoli insieme hanno reso testimonianza e dato risposta
al bisogno di comprendere e soprattuto al bisogno di una messa a fuoco.

Beh, se ne sentiva il bisogno dopo il “rafting” degli avvenimenti che in casa nostra si sono succeduti. Un bel ringraziamento alla nostra Segretaria Silvia Roggiani per aver voluto questo incontro che è stato molto partecipato e ricco di interventi che ho particolarmente apprezzato per equilibrio e misura pur senza rinunce a franchezza e schiettezza di opinioni.

Dalla bella introduzione di Silvia, che citando Veltroni al Lingotto si è assunta il compito di motivare e ispirare, ai giovani democratici (di nome e/o di fatto) che hanno richiamato la centralità della questione giovanile (che in realtà non è seconda a nessun altro tema);
una fiumara di interventi hanno visto succedersi critiche decise nei contenuti e pacate nella forma alla fuoriuscita di Matteo Renzi, ma soprattutto il riaffermarsi perentorio dei valori ispiratori della nostra casa. Chiudo con il saluto con cui si sono chiusi la gran parte degli interventi: Viva il PD!

Paolo Donati

Aperitivo & Pranzo con il Circolo PD “Enzo Biagi”

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Abbiamo ristrutturato la nostra “casa” e vogliamo inaugurarla insieme a voi!

VI ASPETTIAMO IL 21 GIUGNO!


Aperitivo ore 10:30 con la partecipazione del segretario metropolitano Pietro Bussolati.
Pranzo alle 12:30, presso la Trattoria Fà Ballà l’Oeucc, il cui costo partirà da 22,00 €/cad.

Per info e prenotazioni, fare riferimento ai contatti presenti sulla locandina-invito.

Prenotando per il pranzo, ci aiuterete a migliorare ulteriormente il nostro circolo!

 

L’evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/1597835113822530/

ITALICUM. Nuova legge elettorale.

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Domenica 14 giugno, il Circolo PD Enzo Biagi vi invita a un incontro per discutere sulla nuova legge elettorale.

Interverranno:
Emanuele FIANO
Responsabile nazionale PD con delega alle Riforme e deputato del PD

Matteo MAURI
Deputato PD alla Camera

Moderatore: Rosario PANTALEO – Consigliere del Comune di Milano

70° Liberazione dal nazifascismo

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In occasione del 25 aprile – Insieme per riaffermare i valori dell’antifascismo, della Resistenza e della Costituzione italiana. Per la pace, per i diritti, per la libertà e per la democrazia.

Il Circolo PD “Enzo Biagi” vi invita a partecipare al programma allestito per trascorrere insieme questo anniversario:

Domenica 26 aprile – ore 10.00

  • Testimonianza del nostro partigiano e compagno Felice Valtorta
    ripercorreremo insieme i momenti che hanno caratterizzato gli anni della Resistenza a Baggio.
  • Mostra fotografica sui partigiani caduti di Baggio.
  • Mostra personale di quadri a china e carboncino di Felice Valtorta (qui e qui due presentazioni dei suoi lavori).
  • Omaggio alle “donne resistenti” di Baggio, impegnate nei Gruppi di difesa della donna (GDD), per dare una prospettiva di genere a quegli anni.

QUI, l’evento su Facebook, con tutto il materiale raccolto per arricchire e documentare questa giornata.

QUI un omaggio alle “donne resistenti”.

 

I video dell’iniziativa:

 

Le foto:

https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.1024376577583794&type=1